Sono definite DISFONIE le alterazioni della voce. Vengono classicamente distinte in disfonie organiche, se correlate ad alterazioni morfologiche (es. polipo laringeo) o di motilità della laringe (es. paralisi cordale) e non organiche o funzionali, quando non correlate ad alterazioni organiche. Peraltro la dicotomia organico-funzionale è discutibile sia per la complessità dei quadri funzionali, sia per il possibile sconfinamento di patologie vocali dal funzionale all’organico (e viceversa). Disfonie funzionali: sono definite alterazioni della voce legate prevalentemente ad un uso non corretto del sistema muscolare coinvolto nella fonazione. Lo “sforzo vocale” assume un ruolo preminente nella patogenesi di queste alterazioni funzionali: la sollecitazione eccessiva e prolungata della muscolatura respiratoria, laringea, articolatoria e di risonanza, conduce inevitabilmente a modificazioni più o meno evidenti della dinamica fono-respiratoria. Tale condizione può essere temporanea, quando legata a surmenage vocale (fonazione corretta ma eccessiva) di breve durata, o permanente, quando si protrae per lungo tempo e avviene con modalità di produzione non corretta, fino a raggiungere uno stato di disfunzionalità fonatoria cronica.
Cosa sono le disfonie funzionali? Sono definite alterazioni della voce legate prevalentemente ad un uso non corretto del sistema muscolare coinvolto nella fonazione. Lo “sforzo vocale” assume un ruolo preminente nella patogenesi di queste alterazioni funzionali: la sollecitazione eccessiva e prolungata della muscolatura respiratoria, laringea, articolatoria e di risonanza, conduce inevitabilmente a modificazioni più o meno evidenti della dinamica fono-respiratoria. Tale condizione può essere temporanea, quando legata a surmenage vocale (fonazione corretta ma eccessiva) di breve durata, o permanente, quando si protrae per lungo tempo e avviene con modalità di produzione non corretta, fino a raggiungere uno stato di disfunzionalità fonatoria cronica.
1.tecnica vocale difettosa;
2.alterazioni posturali;
3.uso professionale della voce;
4.fattori irritanti, come ad esempio il fumo di sigaretta e la esposizione a vapori o polveri irritanti per motivi professionali;
5.affezioni croniche ORL come faringiti, tonsilliti, predisposizioni allergiche;
6.reflusso faringo-laringeo;
1.flogosi laringee;
2.periodo pre-mestruale e gravidanza;
3.interventi chirurgici della parete toracica e addominale;
4.affaticamento generale;
5.fattori emotivi.
Una descrizione schematica dei principali quadri clinici permette di classificarli in base all’aspetto laringoscopico, rispettando la distinzione tra forme in eccesso di tensione muscolare (ipercinetiche) ed in difetto (ipocinetiche):
Le forme ipocinetiche presentano, come elemento comune, il deficit di adduzione cordale, che può manifestarsi, esclusivamente o prevalentemente, in una delle seguenti forme:
Nelle forme ipocinetiche la riduzione della resistenza glottica e la conseguente fuga d’aria in fonazione, anche se usualmente di modesta entità, giustificano sia la qualità vocale soffiata, che la astenofonia. La frequenza fondamentale può essere ridotta.
Una precoce ed accurata diagnosi foniatrica ed una adeguata presa in carico logopedica delle disfonie funzionali sono determinanti non solo per alleviare i disturbi e le difficoltà comunicative lamentate dal paziente, ma anche per scongiurare la evoluzione verso complicazioni organiche.
Una disfonia funzionale trascurata può infatti complicarsi in una laringopatia disfunzionale. La più frequente è il nodulo, piccola neoformazione benigna usualmente bilaterale (noduli kissing) a livello del 1/3 medio 1/3 anteriore delle corde vocali vere. Inizialmente il nodulo è soffice, caratterizzato da un ispessimento dell’epitelio superficiale e da un edema circoscritto del connettivo. Successivamente, con il persistere dell’abuso e cattivo uso vocale, il nodulo può diventare duro e fibroso presentando, oltre all’ispessimento dell’epitelio superficiale, una fibrosi connettivale. Tra le laringopatie disfunzionali vengono annoverate anche la cisti mucosa da ritenzione le pseudocisti sierose, l’edema di Reinke ed il polipo laringeo.
Se qualcosa nel raffinato sistema di produzione della voce non funziona bene, il nostro corpo è in grado di inviarci dei segnali. I sintomi spesso associati ad abuso vocale possono essere di due tipi:
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